TRIBUTO AL GRAN MAESTRO IP TAI TAK (1929-2004)

Tutte le entità viventi si muovono per cicli e il Tai Chi Chuan in quanto vivo e respirando il Dao (o la ‘via’) non è indifferente a questi effetti. E’ triste dire che nel 2004, uno dei più grandi ambasciatori del Tai Chi Chuan è passato all’alto mondo.

Il Gran maestro Ip Tai Tak, quinta generazione del Tai Chi Chuan della famiglia Yang e primo discepolo del Gran Maestro Yang Sau Chung è trapassato il 25 Aprile 2004. Un uomo straordinario, che ha dedicato la sua vita allo studio, la pratica e lo sviluppo del Tai Chi Chuan. L’impatto della sua inaspettata dipartita non solo ha profondamente colpito me, mio figlio, i membri del TCAH e dell’accademia, ma ha anche commosso la più grande comunità di Tai Chi e oltre.

Il Gran maestro Ip Tai Tak era più che il mio Sifu. Era una guida e un mentore, non solo per me, ma anche per mio figlio. Anni dopo essere nominato discepolo, l’importanza di rappresentare la sesta generazione del Tai Chi Chuan dello stile Yang è secondaria alla relazione che avevo instaurato con il mio Sifu.  Il legame è indescrivibile. Comprende fiducia, umiltà, onestà e rispetto reciproco e va oltre il dovere, la dedizione e l’ammirazione. MI manca profondamente.

Sifu Ding e famiglia.

P.S. Ringrazio tutti voi che hanno condiviso i loro pensieri e ricordi del Gran maestro Ip. Mi piacerebbe condividere uno dei tributi di Bryan Nuttal, istruttore JDIATCC. Gli altri tributi sono stati pubblicati nel numero 40 della rivista Tai Chi e salute alternativa.

“Il fare parte di una scuola di Tai Chi porta un forte senso di certezza e appartenenza ad una tradizione che si muove a ritroso fino al fondatore originale, Yang Lu Chan e oltre. Con la recente morte del Gran maestro Ip, è sembrato come se il terreno su cui camminavamo così sicuramente e fiduciosamente abbia scosso tutti nel proprio centro. C’era un reale senso di perdita che questo legame con il passato era stato rotto. La dipartita di un così ispirante maestro è stata, e sono sicuro ancora è, avvolta da tristezza e rimorso.